WEATHERING

Questa nomenclatura comprende una moltitudine di effetti, come accennato, dato che comprende tutti quelli causati dai fenomeni atmosferici. Con Weathering possiamo fare riferimento ai graffi e all’usura dovuti all’utilizzo di un mezzo o di un oggetto, oppure all’ossidazione e alla ruggine che si sviluppano sui metalli, o ancora alla sporcizia accumulata su cingolati, oggetti o persone. Proprio per via di questa varietà, anche le tecniche con cui realizzarla sono molteplici, ognuna adeguata al tipo di effetto che si vuole realizzare. 

In generale, per questo tipo di tecnica il mio consiglio è di utilizzare pennelli piatti e larghi, di diverse misure in base al tipo di utilizzo, o in alternativa pennelli rotondi da make-up, esattamente come si farebbe per il Dry Brush, tecnica della quale abbiamo parlato nella pagina dedicata. 

Potremmo ad esempio usarli picchiettando il colore per creare residui di fango o sporco, oppure strisciandoli con poco colore sulle setole per creare l’effetto dell’usura e dei graffi. Si tratta in ogni caso di sottoporre il pennello ad attività intensa, quindi non consiglio di utilizzare i pennelli più pregiati, a meno che non si voglia procedere con precisione e cura, disponendo graffi e macchie con grande attenzione. È un ottimo modo per dare nuova vita ai pennelli vecchi e rovinati.

Oltre ai pennelli, questa tecnica si può realizzare con molti altri strumenti, come ad esempio spugnette intrise di colore da picchiettare o strisciare sul modello, o oggetti di riciclo di ogni materiale. Si possono utilizzare anche bastonci di legno per applicare i prodotti appositi, oppure pennelli in silicone, che servono a modellare i prodotti.  

Questo tipo di effetti di usura, ossidazione e ruggine si possono ricreare con i colori acrilici classici, ma se si cerca un effetto più realistico, magari per consistenza e spessore, ecco che si trova un’enorme varietà di prodotti già pronti adatti a tutte le esigenze. Effetto fango, sabbia, olio di motore, petrolio, ruggine e molto altro.

Esistono in commercio anche pastelli dedicati a questo tipo di operazioni, strumenti che ci permettono di ricreare questi effetti in modo molto controllato sul modello, senza rischiare di sporcare le superfici circostanti.

Infine, come non nominare anche i prodotti che agiscono per reale ossidazione dei pigmenti metallici contenuti all’interno del prodotto, come nel caso dell’ossidante Green Stuff World, che agisce sulla componente metallica inserita nel pigmento Pure Metal, e che oltre a simulare, crea realmente quel tipo di reazione.